SIMONE VEILSimone Jacob, coniugata Veil, è stata definita dal Parlamento europeo “coscienza d’Europa” e da questa definizione occorre partire se si vuole descrivere il percorso esistenziale, politico e culturale di una grande Madre fondatrice dell’Unione europea. |
MARCELLE LENTZ CORNETTEMarcelle L,Cornette è la terza lussemburghese a sedere nel Parlamento Europeo e, a partire dal marzo 1980, viene coinvolta nei lavori di Commissioni come: la Committee on the Environment, Public Health and Consumer Protection e la Commissione sui diritti delle donne. |
MARGA KLOMPÈMarga Klompé è stata studiosa di materie scientifiche e insegnante tra le madri fondatrici dell’Europa e donna dalla straordinaria sensibilità, manifestata soprattutto verso i/le più deboli della società |
URSULA HIRSCHMANNUrsula Hirschmann è una donna straordinaria: non solo ha incisivamente contribuito a “fare l’Europa”, ha vissuto da «europea errante», come lei stessa si definisce. |
ADA ROSSIAda Rossi fu protagonista rivoluzionaria del secolo scorso e una delle prime federaliste europee. Colta, energica, indipendente, seppe coniugare altruismo e intransigenza morale, senso del sacrificio e calore umano, audacia e romanticismo, concretezza e dedizione assoluta ai propri ideali di libertà e di eguaglianza |
MARY SWANZYMary Swanzy fu una pittrice irlandese conosciuta soprattutto per i dipinti cubisti e futuristi, dopo il 1914 espose regolarmente al Salon des Indépendants e alle Beaux-Arts di Parigi. Nel 1946 partecipò ad una mostra insieme a Chagall, William Scott e Henry Moore |
ELIZAVETA KONSULOVA VAZOVAElizaveta Konsulova diventa la prima donna a disegnare nudi dal vero. Fin da questo momento la sedicenne Elizaveta mostra quell’intraprendenza e quella determinazione che le permetteranno di realizzare con coraggio i suoi progetti. |
LOUKIA NICOLAIDOUNicolaidou è stata la prima donna cipriota a studiare arte. Si è laureata nel 1933, quindi è tornata nella sua isola. Un anno dopo ha tenuto a Cipro la sua prima mostra individuale che tuttavia ha ricevuto solo indifferenza. Sono seguite altre mostre singole, ma non sono andate meglio. |
IVANA KOLBICAPittrice realista, incontra e si confronta con i più grandi pittori – uomini – della sua epoca, tesse sodalizi con altre artiste, si forma presso varie scuole, evolve nella sua ricerca artistica e fa parlare di sé in mezza Europa. |
MICHAELINA WAUTIERMichaelina Wautier è stata una pittrice fiamminga, esponente della pittura barocca. Tutte le opere datate risalgono agli anni Quaranta e Cinquanta del XVII secolo. |
ŽEMAITĖŽemaitė racconta la sua terra già dal nome, che nel suono e nella grafia riecheggia di Samogizia, di verdi prati e di folti boschi di conifere, del profondo lago Plateliai e del placido fiume Nemunas. |
MINNA CANTHLa scrittrice Minna Canth ha avuto un ruolo importante nella letteratura finlandese. Autrice prolifica, anche come commediografa e giornalista, impegnata politicamente, sottolineò sempre l’importanza dell’istruzione per le donne. |
MAGDA SZABÓUna bambina che a tre anni sa già leggere e parla in latino con il padre non è una bambina “normale”… eppure questa sua atipicità è l’anticipazione del senso di una vita lunga e benvissuta, spesa nella ricerca, nel rispetto, nella distillazione della parola al servizio della scrittura come specchio della vita. |
KAREN DINESENOut of Africa (in Italia La mia Africa), il libro di memorie che rese nota in tutto il mondo la sua autrice, considerata ora tra le voci più originali della letteratura europea del Novecento. |
ASPASIAUna delle protagoniste più significative della storia e della cultura lettone, la poeta e drammaturga Johanna Emilija Liete Rosenberga, detta Elza e nota con lo pseudonimo fortemente rievocativo di Aspasia. |
MARGARET ANN BULKLEY ALIAS DOTTOR JAMES BARRYTutti sapevano che il dottor Barry era stato un militare dalla carriera lunga e illustre. Come aveva fatto una donna a fare la chirurga nell’esercito senza essere mai scoperta? “Il dottor Barry” era nata a Cork, in Irlanda, intorno al 1789, in un’epoca in cui le donne ricevevano poca istruzione, per non parlare della pratica della professione medica. |
MARIJA GIMBUTASMarija Gimbutas, archeologa e linguista lituana, ha dedicato l’intera sua vita a mettere insieme testimonianze per far conoscere quella metà di storia taciuta e ha dovuto lottare per farla riconoscere al mondo intero. |
IDA LAURA PFEIFFERIda Laura Reyer, è un’austriaca e di famiglia benestante, nata a Vienna il 4 ottobre 1797. Diviene navigatrice, esploratrice a bordo di mezzi di fortuna, gira il mondo portando a casa testimonianze di alternative esistenze |
HÉLÈNE DUTRIEUHélène Dutrieu, la prima aviatrice belga, pioniera dell’aviazione femminile, membro d’onore a titolo postumo della Società Reale di aviazione. |
BEATRIX DE RIJKLa vita la porterà in alto, nell’aria, alla guida di quei nuovi trabiccoli leggeri capaci di sollevarsi da terra e volteggiare fra le nuvole. L’aeronautica è solo agli inizi, ma Beatrix sente di dover raccogliere la nuova sfida. |
EMILIJA BENJAMINA“Regina della stampa lettone”: così è passata alla storia Emilija Benjamina, una delle donne più ricche e influenti d’Europa che, con intelligenza, tenacia e spirito imprenditoriale, riuscì a creare dal nulla un impero finanziario. |
DAPHNE CARUANA GALIZIAEra laureata in Archeologia ma la sua vita era il giornalismo. Quello vero, quello d’inchiesta. Quello che serve a svelare i segreti, che serve a far conoscere i fatti. |
MARIJA JURIĆ ZAGORKACome dice Ana Pavli: Marija Jurić Zagorka «è stata la prima giornalista politica professionista in Croazia e nell’Europa sudorientale, una sostenitrice dei diritti delle donne, una delle scrittrici croate più lette di sempre. |
MILENA JESENSKÁ6441 Milenajesenská è un asteroide della fascia principale, scoperto nel 1988 e dedicato a lei, Milena Jesenská: traduttrice, scrittrice, giornalista ceca, attiva nella Resistenza, deportata a Ravensbrück e proclamata Giusta fra le Nazioni nel 1994. |
LILLI SUBURGCaroline Suburg, soprannominata Lilli, nacque a Vandra Parish, in Estonia, il 1° agosto 1841. Subito dopo la sua nascita, i genitori, Eva e Toomas Suburg, si trasferirono in una residenza nella vicina città di Vana-Vandra, dove Lilli ricevette lezioni private da un’istitutrice. |
CLARA WIECKDi Clara Wieck si è celebrato nel 2019 con un certo rilievo il bicentenario della nascita, rivalutando, sia pure tardivamente, l’opera di una delle più importanti musiciste tedesche dell’Ottocento, messa lungamente in ombra dall’ingombrante marito, Robert Schumann. |
CARMEN DE BURGOSL’odore di una tipografia sale su per le narici e si attacca prepotente alla mente, alla memoria delle emozioni. Il primo approccio con il mondo dell’editoria venne, per Carmen, proprio da quelle macchine di proprietà del suocero, governatore d’Almeria. |
KAMRAN AZIZCompositrice e farmacista, nacque a Cipro nel 1922; il padre è ricordato per aver contribuito all’eradicazione della malaria, la madre suonava il liuto ed era una sarta,.mentre la sorella maggiore fu la prima caposala nell’ospedale dell’isola. |
GRAŻYNA BACEWICZLa musica è sempre stata la mia vita. Nella casa di Łódz, dove sono nata il 5 febbraio 1909, si respirava nell’aria. Fino da piccola sono stata circondata dai suoni armoniosi di vari strumenti. |
MAGDALENA-ANCA MANOLEMădălina Manole, “capelli di fuoco” ma anche voce intensa e calda, viene educata con la passione per la musica da sua madre, che cantava musica folk, e da bambina è subito ansiosa di imparare a suonare la chitarra. |
AMÁLIA RODRIGUESA Alma do Fado, definita la Voce del Portogallo, è conosciuta in tutto il mondo come una delle maggiori interpreti e compositrici di questo genere musicale. Una musica che oggi potremmo definire “culturalmente ibrida”, incontro tra origini brasiliane e lisbonesi, ma ritmicamente afroamericana, unita alle tradizioni portoghesi. |
MILADA HORÁKOVÁMilada, divenuta emblema della lotta contro i regimi totalitari che hanno oppresso il suo Paese, simbolicamente ci parla dal microfono di quel leggìo del tribunale dietro il quale difendeva il suo operato durante il processo per presunto spionaggio e alto tradimento. |
MIINA SILLANPÄÄLe conquiste che nel corso del tempo hanno contribuito a ridurre il divario tra l’universo uomo e l’universo donna sono avvenute grazie a persone spinte da passione e determinazione come Miina Sillanpää. |
MELINA MERCOURIMelina Mercouri (1920-1994) era una donna poliedrica e talentuosa, cosmopolita con una forte identità greca. La stampa internazionale l’aveva definita l’Ultima Dea Greca. Attrice, cantante, attivista e politica, è stata la prima, tra le donne, a essere nominata Ministra della Cultura in Grecia |
MARY GRANT ROSETTIAlla sua morte un grande necrologio la proclamava come una delle più importanti donne rumene della sua generazione: pur essendo straniera, si era impegnata fortemente nel sostegno delle idee della rivoluzione non rinunciando alle sue convinzioni neanche quando la rivoluzione fu sconfitta. |
IRENA KRZYŻANOWSKA SENDLERIrena si oppone alla segregazione degli studenti ebrei negli atenei e va a sedersi con loro, a sinistra dei banchi universitari. Entra nell’Associazione della Gioventù Polacca Democratica e nel Partito Socialista Polacco. |
OLYMPE DE GOUGESSi chiamava Marie Gouze ma volle cambiare il proprio nome in Olympe de Gouges, a sottolineare un’identità autodeterminata e non imposta. Visse solo 45 anni: fu la seconda donna a venir ghigliottinata durante la rivoluzione francese, dopo la regina. |
KATY PAPARRIGA KOSTAVARAAvvocata, femminista, sociologa e scrittrice, Katy Paparriga Kostavara (1930-2015) è stata una figura di spicco all’interno dei movimenti per la promozione della parità di genere, della dignità individuale, della giustizia sociale e dei diritti umani. Ha partecipato alla formazione dell’attuale realtà sociale greca ed europea. |
ELEONORA D’ARBOREACorreva l’anno 1347,quando Timbora di Roccabertì, catalana, diede alla luce a Molins de Rei in Catalogna una bambina di nome Eleonora, figlia del famoso giudice Mariano IV, sovrano illuminato del Giudicato d’Arborea, noto per il suo sogno di una Sardegna unita e libera. |
CLARA CAMPOAMORIl nome di Clara Campoamor è indissolubilmente legato all’estensione del voto alle donne in Spagna, sancita nel 1931.Tuttavia, sembra giusto ricordare quanto la portata del suo fervente impegno sia andata molto più in là della spinosa (e poi vinta) questione del voto. |
CRISTINA DI SVEZIANata a Stoccolma l’8 dicembre del 1626, in assenza di eredi maschi, Cristina divenne regina di Svezia a sei anni, alla morte in battaglia del padre Gustavo II Adolfo il Grande, grazie ad un provvedimento che questi era riuscito a strappare anni prima al Parlamento. |
ALINE MAYRISCHTra le donne che hanno segnato il panorama sociale e culturale europeo della prima metà del XX secolo si distingue Aline Mayrisch-de Saint Hubert, femminista impegnata, filantropa illuminata e illustre letterata. |
ĽUDMILA PAJDUŠÁKOVÁ«Le stelle sono illuminate perché ognuno un giorno possa trovare la sua», ipotizzava Saint-Exupery, ed in effetti questa “signora delle stelle” che da insegnante divenne la prima astronoma della moderna astronomia slovacca, di stelle ne ha trovate tante. |
RÓZSA PÉTER«Amo la matematica non solo per le sue applicazioni tecniche, ma soprattutto perché è bella»: così scrive Rózsa Politzer Péter, matematica ungherese, fondatrice della teoria computazionale, nella prefazione al suo libro Giocando con l’infinito. |
LISE MEITNERRaccontare la storia di Lise Meitner significa addentrarsi nei meandri misteriosi della fisica, impararne il linguaggio fatto di teorie, sperimentazioni ed equazioni; fare i conti con l’ambiente scientifico europeo, dominato da stereotipi e discriminazioni di genere. |
INGE LEHMANNNei libri è ricordato al massimo che la “discontinuità di Lehmann” prende il nome dalla geofisica e sismologa danese Inge Lehmann. Ma il suo merito è veramente grande: se conosciamo meglio il centro della Terra lo dobbiamo soprattutto agli studi di questa scienziata. |
ELENA LAGADINOVANome di battaglia: Amazzone! Di chi parliamo? Di una bambina che già a 11 anni è staffetta partigiana e a 14 – siamo nel 1944: la Bulgaria è in guerra a fianco delle potenze dell’Asse –fugge dalla sua casa data alle fiamme dalla gendarmeria. |
MARY MEILAKLa poeta Mary Meilak si staglia nel panorama letterario maltese della prima metà del Novecento come unica voce femminile. Cominciò a scrivere poesie nel 1930 e pubblicò la prima raccolta nel 1945, A Pledge to Joy. I critici hanno rilevato nella sua poetica l’assenza di quell’ansia esistenziale tipica dei conterranei. |
MARGITA FIGULIMi chiamo Margita, Margita Šustrová; sono nata nel nord della Slovacchia il 2 ottobre 1909. La mia era una famiglia umile, di contadini, ma a me piaceva studiare, quindi con un po’ di sacrificio ho potuto frequentare un istituto tecnico commerciale fino al diploma. |
SOPHIA DE MELLO BREYNER ANDERSENSophia De Mello è stata una delle più importanti autrici portoghesi, vincitrice del premio Camoes, ma questa potrebbe essere una semplice notizia che dice tutto o niente… in apparenza. |
LILI NOVYNiente è stato ancora tradotto in italiano di Lili Novy, il cui busto in bronzo campeggia sulla facciata di una delle più celebri case del centro storico di Lubiana, in Stari trg 11, dove visse gran parte della vita e morì. |
ASTRID LINDGREN“Scrittrice svedese di libri per l’infanzia, ha dato vita a Pippi Calzelunghe”. Ma chi era Astrid? Come è cresciuta? E com’è nata Pippi? Astrid Anna Emilia Ericsson coniugata Lindgren nacque a Vimmerby, nella Svezia meridionale, il 14 novembre 1907. |
SLAVA RAŠKAJNascere sordomuta, in una società in cui il confine tra disabilità fisica e ritardo mentale era labile. Scegliere di diventare pittrice, in un’epoca in cui la critica considerava l’arte una professione per gli uomini, un passatempo per le donne. |
LYDIA MEILydia Mei nacque il 2 luglio 1896 nell’isola estone di Hiiumaa, seconda di tre sorelle di nome Kristine e Natalie. La peculiarità della famiglia Mei risiede nel fatto che tutte e tre le ragazze diventarono artiste: Lydia e Natalie si appassionarono alla pittura, mentre Kristine si specializzò in scultura. |
LILY UNDENLily è la prima cittadina del Lussemburgo a entrare nel campo di concentramento per donne di Ravensbrück, nel maggio 1943: altre la seguiranno, nel corso dell’anno successivo, internate soprattutto per motivi politici. |
CHARLEY TOOROPQuando, nel 1950 e dopo sette anni dall’inizio, Charley Toorop completa finalmente il grande dipinto Tre generazioni, ha quasi sessant’anni e ha già avuto tre successivi ictus che ne hanno frenato l’attività, ma non la volontà. |
FAUSTA DESHORMES LA VALLENel 1945 è già redattrice di “L’Universitario” (una rivista del gruppo di studenti L’Interfacoltà); dal 1946 al 1951 è segretaria di redazione della rivista “Annali Ravasini” e dal 1951 al 1955 è redattrice della rivista “Ricerca”, organo della Federazione Universitaria Cattolici Italiani (Fuci). |
ÉLIANE VOGEL-POLSKYPer chi, come me, ha fatto la sindacalista, Éliane Vogel-Polsky rimane senza dubbio una delle figure di riferimento. Sebbene sia stata anche una brillante ricercatrice e una docente universitaria, nonché un’esperta di istituzioni internazionali, il suo nome è indissolubilmente legato alla sua professione di avvocata e al caso Defrenne. |
ANNA SIEMSENAnna Siemsen è un’antesignana dell’europeismo: comincia a parlare e a scrivere di scuole comuni, moneta comune e mercato comune più di cento anni fa, nel mezzo della sanguinosa Grande guerra che divide l’Europa e provoca milioni di morti. |